Approccio didattico costruttivista

Idea principale

L’approccio didattico costruttivista sembra essere il più indicato ad offrire soluzioni per gestire la natura sistemica dell’apprendimento scolastico: processo complesso, che vede una reciproca e dinamica interazione tra fattori di varia natura (cognitivi, emotivo-affettivi, socioculturali, organizzativi,didattici ecc.).

Obiettivi principali

L’obiettivo è quello di creare “comunità di apprendimento”, lasciando allo studente ampi spazi di libertà di espressione e di autodeterminazione, ma entro una cornice/impalcatura ben definita e fortemente strutturata, soprattutto per quel che concerne l’assetto normativo comportamentale e sociale.

Come si usa? (ambiente, gruppi target, strumenti, etc)

Propone ai docenti di abbandonare la lezione frontale tradizionale, per farsi progettisti, costruttori e registi di “ambienti di apprendimento”: inclusivi; orientativi e mai direttivi; ricchi di esperienze, strumenti e materiali significativi in ambiente “fisico” o “virtuale”.

Quando, dove e da chi è stato teorizzato?

George A. Kelly, ‘The Psychology of Personal Constructs’, 1955

References

  • Calvani, 1998; Varani, 2002; Varisco, 2002.
  • Reference
  • Cacciamani, S., (2003). Riflessione metacognitiva e comunità di apprendimento on line. In O. Albanese . Percorsi metacognitivi. Milano: Franco Angeli, pp. 199-214.
  • Bonaiuti, G. (Ed.). (2006). E-learning 2.0: il futuro dell’apprendimento in rete, tra formale e informale (Vol. 6). Edizioni Erickson.
  • Calvani, A. (1998). Costruttivismo, progettazione didattica e tecnologie. Progettazione formativa e valutazione. Roma: Carocci, 43-58.
  • Calvani, A. (2000). L’impatto dei nuovi media nella scuola.